Riabilitazione per dolore al ginocchio – artrosi al ginocchio – Fisioterapia dopo intervento chirurgico al ginocchio a Sovizzo (Vicenza)
Il ginocchio è una delle articolazioni più sollecitate del corpo. Ha la funzione di ammortizzare il nostro peso quando siamo in piedi, sia quando camminiamo che quando restiamo fermi.
Proprio per queste ragioni va frequentemente incontro a sintomi dolorosi da sovraccarico.
Una delle patologie non associate a un trauma più frequenti è, ad esempio, la sindrome femoro rotulea: si manifesta con un dolore anteriore durante la salita o discesa dalle scale, durante l’accovacciamento, la corsa o dopo essere stati seduti al lungo.
Colpisce circa il 22% della popolazione generale, e il 25% degli sportivi.
Un altro problema frequente è l’artrosi: è il disturbo articolare cronico più diffuso, e una delle patologie più invalidanti nel mondo.
E’ un fenomeno che inizia molto presto: a partire dai 45 anni, circa il 30% delle radiografie alle ginocchia evidenzia iniziali segni di artrosi. La metà di questi casi presenta già sintomi, e con l’aumento dell’età l’incidenza aumenta: si stima che nel mondo soffrano di dolore artrosico al ginocchio 240 milioni di persone!
Circa la metà dei soggetti con dolore artrosico va incontro all’intervento di protesi al ginocchio.
Infine c’è da considerare l’ambito dei traumi.
Prendiamo come esempio la lesione al Legamento Crociato Anteriore, il più comune degli infortuni al ginocchio (in particolare tra giovani e sportivi).
Altro infortunio molto frequente è la rottura del menisco, o dei legamenti collaterali.
Tutto il mondo della traumatologia (sportiva e non) richiede una adeguata riabilitazione: sia per l’immediato ritorno all’attività lavorativa e sportiva, sia per una motivazione troppo spesso trascurata: la prevenzione del re-infortunio.
Dopo anni di esperienza, ci siamo resi conto in prima persona di quanto il dolore e gli infortuni al ginocchio siano frequenti e invalidanti. Abbiamo quindi voluto dar vita alla
CLINICA DEL GINOCCHIO:
Abbiamo unito competenze, tecnologie, esperienza e una continua formazione sulle pubblicazioni più recenti e autorevoli sul campo.
Abbiamo strutturato un METODO suddiviso in tre fasi, che ti accompagneranno nella soluzione del problema nel lungo termine.
Continua a leggere, perché abbiamo riassunto qui sotto tutti gli step che affronteremo insieme!
VALUTAZIONE
Il primo incontro prevede sempre questa sequenza:
- colloquio: ti chiederemo di descriverci tuo problema;
- anamnesi: raccoglieremo la tua storia clinica (ad esempio traumi o interventi passati), per individuare eventuali origini remote del tuo sintomo;
- diagnosi differenziale: per escludere eventuali patologie non di nostra pertinenza e da segnalare al tuo Medico;
- test clinici: per individuare qual è la causa del tuo problema;
- primo trattamento: per iniziare da subito a darti sollievo;
- spiegazione: ti spiegheremo qual è la natura del tuo problema, e quale soluzione abbiamo pensato per aiutarti a risolverlo.
FASE 1
L’obiettivo della prima fase è la GESTIONE DEL DOLORE.
Utilizzeremo una serie di tecniche manuali più o meno dolci, a seconda dell’intensità del dolore. Ci faremo supportare dalla terapia fisica (ad esempio la TECAR), per velocizzare i tempi di riduzione del tuo sintomo e consentirti di migliorare la qualità della vita il più presto possibile.
FASE 2
L’obiettivo della seconda fase è AUMENTARE LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO E RIEDUCARE.
Le tecniche manuali utilizzate in questa fase saranno più intense (ma non per questo dolorose!), per aumentare la libertà di movimento.
Si abbandona progressivamente la terapia fisica per fare spazio all’Esercizio Terapeutico: questo è necessario, perché dobbiamo riprogrammare il movimento del tuo corpo… che finora si è autolimitato e ha lavorato in PROTEZIONE a causa del dolore (e della PAURA del dolore).
Il passaggio dalla prima alla seconda fase non avviene dopo un numero fisso di sedute: ogni paziente reagisce con i suoi tempi! Di conseguenza valuteremo la tua specifica situazione di seduta in seduta.
FASE 3
L’obiettivo della terza fase è MANTENERE IL RISULTATO E PREVENIRE LE RICADUTE.
Questa è la fase più importante! Anche se il dolore sarà sparito, sarai in una fase cruciale: avrai appena imparato un nuovo modo di muoverti, ma perché questo diventi un automatismo ci sarà bisogno di tempo e di ripetizioni: il cervello umano ha bisogno di digerire tutte le informazioni.
Per farti un esempio: ti sono bastati due mesi per imparare a guidare l’auto senza pensare a ciò che stavi facendo?
FAQ (domande poste più frequentemente)
Per quali problemi o sintomi può essermi utile la Clinica del Ginocchio?
Possiamo aiutarti per:
- dolore improvviso e recente al ginocchio, ad esempio dopo un’attività più intensa del solito
- dolore al ginocchio presente da mesi o anni
- dolore al ginocchio quando ti accovacci, o quando sali/scendi le scale
- sensazione di “perdere momentaneamente il ginocchio”
- dolore al ginocchio dovuto all’attività lavorativa o sportiva
- dolore al ginocchio al risveglio, o dopo essere stato seduto a lungo
- dolore sotto la rotula
- tendinopatia rotulea
- riabilitazione dopo rottura del tendine rotuleo
- dolore posteriore al ginocchio
- cisti di Baker
- artrosi al ginocchio
- riabilitazione per rottura del legamento crociato anteriore (sia pre operatoria che dopo l’intervento chirurgico)
- rottura del menisco (con o senza intervento chirurgico)
- distrazione/stiramento dei legamenti collaterali
- riabilitazione dopo protesi al ginocchio recente
- dolore al ginocchio/gamba dopo anni dall’intervento di protesi
Per accedere alle terapie mi serve la prescrizione medica?
Non serve necessariamente la prescrizione medica: la Fisioterapia è per legge una professione sanitaria autonoma di primo contatto.
Puoi leggere il nostro profilo professionale QUI.
Se però hai la possibilità di ottenere un rimborso assicurativo delle prestazioni, il discorso cambia: per ridurre il rischio di frode le compagnie assicurative solitamente chiedono una diagnosi certa, e una prescrizione di un medico. Ultimamente qualche compagnia ha ristretto ulteriormente il campo, chiedendo una visita e una prescrizione medica specialistica (quindi non Medico di base, ma Fisiatra o Ortopedico).
Le sedute sono detraibili?
Certo, compatibilmente con la tua situazione fiscale e lavorativa. Normalmente le spese sanitarie sono detraibili al 19%.
Per la detrazione fiscale NON SERVE la prescrizione medica, a patto che la prestazione sia erogata da personale sanitario iscritto all’Ordine Professionale.
Il nostro staff è composto da Fisioterapisti laureati e regolarmente iscritti all’Ordine.
Puoi verificare tu stesso, cercando cognome e nome del professionista nel SITO DELL’ORDINE PROFESSIONALE.
Non ho avuto traumi recenti, ma il dolore è fortissimo: ho paura di aver fatto qualche danno. E' meglio evitare di metterci le mani?
Se non hai subito un forte trauma recente, è probabilmente si tratta di una situazione cronica, latente, che per qualche motivo si è acutizzata.
Anche se il dolore è molto intenso si può iniziare subito il trattamento, ti aiuterà a gestire il dolore.
Nel caso non avessi fatto nessuna visita o esame, e senza saperlo ti trovassi malauguratamente in una situazione che merita degli approfondimenti, abbiamo le competenze per capire quando NON trattare e inviarti dal tuo Medico per gli accertamenti necessari.
Ho troppo dolore, ed è anche gonfio! Non è meglio iniziare quando si sarà un po' alleviato?
No, anzi. il trattamento precoce accorcia i tempi di recupero, e previene la cronicizzazione.
Nel nostro bagaglio abbiamo le strategie terapeutiche per gestire anche il dolore più insopportabile.
Le sedute sono dolorose? Ho già abbastanza male per conto mio...
La “mano pesante” in fase acuta è controproducente. Le tecniche che utilizziamo nell’approccio iniziale, quando il dolore è nel picco massimo, sono molto dolci e rispettano il tuo sintomo.
Devo fare degli esami (RX, risonanza magnetica) prima di iniziare le sedute?
A meno che il tuo Medico non te li abbia prescritti, non è necessario che tu ne faccia: puoi tranquillamente accedere almeno alla valutazione. Dal quadro clinico che troveremo saremo in grado di orientarci verso il trattamento più adatto alla tua situazione.
Nel caso tu non abbia fatto esami strumentali, e ritenessimo utile un eventuale accertamento, saremo i primi a interpellare il tuo Medico per valutare insieme l’opportunità di procedere con una indagine più approfondita.
Ho rotto il Legamento Crociato Anteriore - il menisco. Aspetto dopo l'intervento per fare la riabilitazione?
NO!!
Ti consigliamo di iniziare il prima possibile: la riabilitazione ti aiuterà a:
- gestire il dolore
- non perdere l’articolarità del ginocchio
- non perdere troppa forza muscolare
Se dovrai affrontare l’intervento chirurgico, aver fatto una buona riabilitazione pre operatoria ti porterà dei grossi vantaggi nella riabilitazione successiva all’operazione.
Anni fa ho subito l'intervento di protesi al ginocchio, ma mi fa ancora male. Visto che l'intervento è andato male, devo rassegnarmi e tenermi il dolore?
Solitamente le situazioni di dolore che compare a distanza di anni (o che non sparisce del tutto) dall’intervento di protesi al ginocchio sono dovute a una debolezza muscolare generalizzata a carico della gamba.
Con un nuovo percorso terapeutico puoi tornare a una condizione migliore, a volte anche migliore rispetto ai mesi successivi all’intervento.
Anni fa ho fatto l'intervento al Legamento Crociato Anteriore - al menisco, ma adesso ho ancora male. Eppure ho fatto la fisioterapia! Cosa devo fare?
Vale lo stesso principio del punto precedente: negli anni, se non mantieni un allenamento adeguato (o se sbagli i carichi!), la muscolatura della gamba gradualmente perde forza, elasticità e può comparire il dolore.
Un nuovo percorso terapeutico in questi casi è la soluzione più indicata: probabilmente il tuo modo di muoverti ora è condizionato dal dolore, di conseguenza il gesto motorio va riprogrammato.
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