Rieducazione funzionale, rieducazione motoria, ginnastica medica, chinesiterapia, ginnastica correttiva, rieducazione posturale, ginnastica posturale a Sovizzo (Vicenza)
Rieducazione con Esercizio Terapeutico a Sovizzo (Vicenza)
Presso il Centro di Fisioterapia FisioMove di Sovizzo (Vicenza) ci occupiamo di Esercizio Terapeutico.
E’ la parte più importante dell’intero percorso di riabilitazione, di qualunque patologia o sintomo. In questa pagina scoprirai perché è fondamentale, e come funziona. I suoi sinonimi, storicamente sono i seguenti:
Normalmente si pensa all’esercizio come un approccio dedicato al recupero dopo un grave infortunio o un intervento chirurgico.
Questo è sacrosanto, e lo sappiamo tutti: dopo essere stato immobilizzato per un lungo periodo, il corpo ha bisogno di essere rieducato gradualmente per tornare alle attività precedenti all’infortunio.
Non è altrettanto scontato pensare che l’esercizio sia un’arma fondamentale anche in caso di dolore non causato da infortuni o interventi!
Qualsiasi dolore, sia che duri poche settimane sia che duri anni, modifica il nostro modo di muoverci. Questo perché il nostro cervello tende a proteggere la parte dolente.
Quando il dolore passa, il cervello spesso mantiene quello schema di protezione! Siccome ha sperimentato una volta il dolore, per evitare di rivivere quella spiacevole sensazione mantiene l’atteggiamento di evitamento, innescando un circolo vizioso che purtroppo aumenta il rischio di ricadute.
Le ricadute non fanno che rinforzare questo schema di evitamento, innescando anche la kinesiofobia (paura del movimento). Ti sarà capitato di pensare “meglio che non sollevi quella grossa scatola, altrimenti rischio che mi torni il dolore”. Intendiamo proprio questo!
A lungo andare, se il dolore diventa cronico e ricorrente, il rischio è quello di gettare la spugna, convincendosi che il dolore non potrà mai essere risolto, fino a rinunciare alle proprie passioni.
Non è raro che durante la valutazione i pazienti ci raccontino che hanno smesso di passeggiare, smesso di ballare, smesso di coltivare il giardino a causa del dolore cronico!
Perché l’Esercizio Terapeutico è importante
Con una progressione tarata sulla patologia e sul caso specifico, l’Esercizio Terapeutico lavora su tantissimi aspetti:
Rieduca il movimento:
Con l’Esercizio Terapeutico si smantella gradualmente l’atteggiamento motorio di difesa, per costruirne via via uno più funzionale.
Riduce l’evitamento:
Se tendi a evitare certe attività o gesti per paura di sentire dolore, con l’Esercizio terapeutico ti guideremo progressivamente verso un ritorno alla sperimentazione di quei movimenti.
Riduce la kinesiofobia:
Tornando a rivivere quei gesti che ti sembravano oltre la tua portata, durante il percorso scoprirai di avere più fiducia nei tuoi mezzi, e ti sentirai meno vulnerabile.
Ti aiuta a tornare alle tue passioni:
Una volta che sarai tornato ad avere più fiducia nel tuo corpo e che avrai meno paura di rivivere il dolore, probabilmente ti sentirai pronto a “buttarti”. Ci sono un sacco di cose divertenti da fare, là fuori!
Esistono ormai innumerevoli studi scientifici che invitano i Fisioterapisti ad abbracciare questa nuova modalità di approccio al trattamento del dolore. Noi di FisioMove abbiamo sposato questa modalità di trattamento più recente e innovativa. Non solo: ci abbiamo costruito un metodo, che inserisce l’Esercizio Terapeutico per la maggior parte delle patologie e dei sintomi.
In cosa consiste l’Esercizio Terapeutico?
In Fisioterapia gli esercizi si sono sempre proposti ai pazienti: tanto stretching, tanti esercizi di respirazione, del blando rinforzo muscolare. In parole povere, una specie di ginnastica dolce.
Oggi la letteratura porta maggiore enfasi sul vero potenziamento, partendo da carichi leggeri fino ad arrivare a pesi ben più consistenti, senza paura di danneggiare qualcosa… perché con i pesi non si danneggia proprio nulla, se utilizzati con le dovute accortezze.
FAQ (domande poste più frequentemente)
Per cosa mi può essere utile l'Esercizio Terapeutico?
L’Esercizio Terapeutico è fondamentale per:
- riabilitazione dopo trauma/intervento chirurgico
- rieducazione del dolore acuto (cervicale, spalla, lombare, ginocchio, anca, piede…)
- rieducazione del dolore cronico (cervicale, spalla, lombare, ginocchio, anca, piede, artrosi…)
- riabilitazione sportiva
- riabilitazione della scoliosi
Io ho una certa età, non sarà troppo pesante nel mio caso?
La difficoltà e il carico sono tarati sulla condizione fisica, variano durante il percorso. Non cerchiamo mai il sovraccarico, perché potrebbe essere irritante. Ci concentriamo su carichi allenanti ma sempre tollerabili.
Con il lavoro che faccio, di esercizio ne faccio fin troppo. Perché dovrebbe servirmi fare delle sedute di Esercizio Terapeutico?
Magari fosse così semplice!
Qualunque lavoro ha delle posizioni e dei gesti che si ripetono più volte nella giornata. Al corpo serve una stimolazione più varia, che deve comprendere quei movimenti che solitamente non facciamo.
Se veramente bastasse lavorare per stare bene, nessuno di noi avrebbe dolori muscoloscheletrici.
Mi hanno detto che con il mio problema devo evitare di sollevare pesi. Come mai voi invece me li proponete?
Questa è una vecchia credenza, che molti sanitari purtroppo hanno tuttora. La letteratura scientifica si sta sempre più orientando verso l’allenamento della forza in Fisioterapia, ma perché questo diventi una consuetudine purtroppo sarà necessario del tempo.
Ovviamente tutto dipende da quando, quanto e come si propongono i carichi in riabilitazione. Va valutato il singolo caso, lo stadio della patologia, la capacità di carico del paziente in ogni momento del percorso terapeutico.
So già di non essere costante negli esercizi. Ha senso che faccia comunque delle sedute di Esercizio Terapeutico?
Ha certamente senso. Tutto sta nell’aver compreso l’importanza del lavoro che ti proponiamo.
Inoltre, sapere di avere un impegno a cadenza regolare con il Fisioterapista può aiutare a dare una regolarità anche ai più smemorati o pigri! 😉
Perché dovrei fare Esercizio Terapeutico, invece di iscrivermi in palestra?
In palestra non si fa Riabilitazione (e in Fisioterapia non si fa Fitness!!).
Il Fitness presuppone uno schema motorio corretto, e quindi una condizione di “normalità”. Tant’è vero che solitamente l’istruttore consiglia di evitare gli esercizi che provocano dolore.
Se c’è dolore significa che lo schema motorio va corretto, e quindi è necessario un lavoro specifico di Esercizio Terapeutico.
Può capitare che alcuni esercizi siano simili a quelli proposti dal tuo Personal Trainer… ma l’obiettivo e il momento in cui vengono proposti sono differenti.
Io faccio già sport, perché dovrei aggiungere anche delle sedute di Esercizio Terapeutico?
Se fai sport e ti rivolgi a un Fisioterapista, probabilmente il motivo è un dolore. Se c’è un dolore, probabilmente significa che qualcosa non funziona a livello di esecuzione del gesto atletico.
Oppure, che alcuni gruppi muscolari vanno stimolati con degli esercizi appositi, in modo che l’esecuzione torni a essere non dolorosa.
E' sufficiente che mi diciate quali esercizi fare, così poi posso proporli al mio Personal Trainer ed evitare di sovrapporre due attività identiche?
NO. Il Fisioterapista e il Personal Trainer hanno formazione e obiettivi diversi. Il Fisioterapista non fa Fitness, il Personal Trainer non fa Fisioterapia.
Alcuni esercizi sono simili, ma tutto dipende da quando – come – con quali carichi lo stesso esercizio viene proposto.
Inoltre, lavorando con l’ottica di un percorso terapeutico, abbiamo la necessità di monitorare la risposta all’esercizio.
Ma quindi, mi state dicendo che andare in palestra non serve a niente?
Assolutamente NO.
Una volta risolti e superati i meccanismi del tuo dolore, saremo noi i primi a consigliarti di iscriverti in palestra!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 150 minuti settimanali di esercizio fisico: potremmo mai sconsigliarti di abbracciare la sana abitudine di dedicarti al tuo fitness?
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