dott. Andrea Schiavo – Osteopatia pediatrica – Osteopatia per neonati a Sovizzo (Vicenza)

E’ il momento più importante di tutto il percorso, perché permette di comprendere a fondo la natura del tuo problema. La valutazione di divide in:

Anamnesi

E’ la raccolta della storia clinica. Anche se il bambino ha solamente pochi giorni di vita, nell’indagine va considerato il decorso della vita intrauterina e il momento del travaglio e del parto. Lo sviluppo del bambino non inizia alla nascita, ma già nelle prime fasi dopo il concepimento: bisogna tener conto anche dell’andamento della gravidanza.

Visione di eventuali esami strumentali o visite mediche specialistiche

Nei rari casi in cui sia stato necessario sottoporre il bambino a visite o esami, è importante considerarli durante la valutazione al fine di comprendere meglio il quadro clinico.

Diagnosi differenziale

E’ il momento in cui, con appositi test, si escludono patologie non di nostra pertinenza, che devono essere portate all’attenzione del Pediatra. Ormai lo screening neonatale è accuratissimo, ma vista l’occasione della visita osteopatica uno sguardo aggiuntivo non guasta.

Test osteopatici

L’ultimo step della valutazione consiste in test manuali, per individuare le strutture che devono essere trattate con tecniche specifiche.

Il trattamento mira a ristabilire una buona mobilità nelle zone disfunzionali, per favorire buon equilibrio generale e la naturale tendenza all’autoguarigione. Può comprendere tre sfere di intervento, sulla base di ciò che in valutazine è stato individuato.

Sfera strutturale

Per “struttura”, in Osteopatia si intende il sistema muscolo scheletrico. Le tecniche utilizzate mirano a liberare un’articolazione, un muscolo, una porzione di tessuto connettivo; nel neonato e nel lattante le tecniche sono sempre dolcissime e non dolorose.

Sfera viscerale

In Osteopatia si manipolano anche gli organi. Uno dei principi cardine è che per ottenere la salute deve esserci mobilità. Anche tra un organo e l’altro!

Sfera craniosacrale

La manipolazione del cranio permette un buon lavoro dei nervi cranici, che controllano una infinità di funzioni (basti pensare al famoso nervo Vago). Grazie alle connessioni fasciali tra cranio e sacro, la manipolazione craniale agisce su tutta la colonna e su tutta la periferia.